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mercoledì 20 aprile 2011

Questione atomica!

DEDICATA AI POLITICI:

"I cittadini sarebbero stati chiamati a scegliere fra poche settimane fra un programma di fatto superato o una rinuncia definitiva sull' onda d'emozione assolutamente legittima ma senza motivi di chiarezza.
" - Romani, 20 aprile 2011

Questa è la nota che ha rilasciato il governo per quel che riguarda la moratoria sul decreto riguardante il nucleare. Una presa per il culo. Non saprei come altro definirla.

E prima hanno fatto la subdola pubblicità degli scacchi bianchi e neri. E ora rimandano la decisione sul nucleare.
Avete idea di quanti milioni di euro costi mandare UNO spot UNO sulla Rai? Tanti.
Ebbene, quella pubblicità era stata fatta per il conto del Forum Nucleare Italiano, un'associazione no profit gestita da un top manager del web marketing che gestisce un'agenzia di sondaggi.
Subdola mossa da parte del governo.
Dico governo perché a fronte dei milioni di euro che costerebbe mandare in onda ripetutamente lo spot, non c'è NESSUNA marca commerciale che avrebbe interesse a mostrare quello spot senza neanche mostrare un marchio.
Il finanziamento dunque non è privato, credo che qualunque persona in grado di intendere e di volere sia d'accordo.

L'interesse a voler fare queste maledette centrali è alto, non oso immaginare quanti voti sono stati portati al governo per questi cazzo di mostri radioattivi.
Mostri sì, ho detto mostri, perché è un mostro una cosa che resta inavvicinabile per 24.000 anni, pena la morte certa.
A mio avviso l'opinione pubblica ancora non ha realizzato cosa siano Chernobil e Fukushima. Questo deforme ammasso ha una temperatura costante di 1.000° C, ed è stato ripreso con l'aiuto di un robot, poiché ogni forma di vita a contatto visivo con questo coso non durerebbe più di qualche secondo.
È il nocciolo fuso del reattore di Chernobil, che resterà così per 24.000 anni, il tempo che impiegano le sostanze radioattive di cui è composto a decomporsi.
Sembra che a Fukushima un reattore si sia fuso al 70%, e nulla ormai si può fare per arrestare il processo, l'unica soluzione verosimile sembra essere quella di costruire un sarcofago così come fu fatto in Ucraina 25 anni fa, creando un'area di alienazione del raggio di almeno 30km.

E dunque ai miei occhi la mossa del governo appare viscida, subdola, bassa. Sapendo già di perdere alle elezioni amministrative, non può permettersi di prendere anche la batosta sul nucleare, e allora ecco che non viene definitavamente abolito, ma semplicemente rimandato a tempo indefinito, probabilmente quando mancheranno solo 23.998 anni al decadimento totale del nocciolo di Chernobil.
Abolire un referendum perché si ha paura di perderlo, ma allora dov'è la democrazia? Dov'è il mio contributo alla democrazia? Io lo pretendo, e fintantoché non potrò dire la mia su questo argomento di interesse nazionale mi rifiuto di obbedire alle leggi che promulgano questi signori! IO VOGLIO DIRE NO AL NUCLEARE!

PRETENDO DI POTER ESPRIMERE IL MIO NO AL NUCLEARE!

E ANCHE VOI DOVRESTE FARLO!

lunedì 14 marzo 2011

Il nucleo della questione.

Si dice il "nocciolo" in genere, ma in questo contesto, la parola 'nucleo' si addiceva di più.

Ebbene, il problema del Giappone è una cosa che sebbene sia lontana migliaia di chilometri, ci riguarda. Ci riguarda perché in primis non possiamo cassare semplicemente con un rimando la questione. L'impellente bisogno di energie alternative è lì che ci guarda negli occhi, qui e ora.

Cosa fare, ospitare una potenziale nube radioattiva oppure evitarla come si evita una nube radioattiva?

La mia opinione è che la ricerca di energie alternative va perseguita altrove. Ho letto qualche giorno fa che il Sole dona alla Terra energia sufficiente per tutto il fabbisogno elettrico fino al 2020... Il tutto in un solo giorno.
E' chiaro che non si può pretendere di assorbire tutta questa energia, ma l'alternativa è cercare di prevenire qualcosa che non può essere prevenuto.

La teoria dei sistemi ci dice che nessun sistema è totalmente isolato dal resto del mondo. Fintanto che non è isolato, è penetrabile e dunque vulnerabile. Il nocciolo della centrale nucleare è stato ideato come virtualmente impenetrabili, ma questa è già la terza volta che la sicurezza fallisce. Il punto è che stiamo parlando di conseguenze che poi vanno a toccare milioni d'altre persone. Un fallimento in questo senso è un deturpamento di altre risorse naturali, aria e acqua in primis.
Acqua e aria che una volta contaminate saranno consumate da animali, da uomini, assorbiti da altri elementi che ricadranno presto o tardi sull'uomo.
Piogge radioattive che contaminano le piante e la terra, rendendo immangiabili raccolti, che non potrebbero nemmeno essere bruciati, perché le ceneri contaminate si disperderebbero nell'ambiente contaminando a loro volta altre terre.

Immaginiamo le conseguenze anche tattiche di ciò. Avendo gente disposta al suicidio, immaginiamo cosa potrebbe succedere se dei terroristi prendessero in ostaggio una centrale nucleare. Il riversamento di nubi radioattive nell'aria sarebbe quanto di più grave e dannoso ci potrebbe essere ,perfino più di un aereo che si schianta da qualche parte.

Dobbiamo diminuire i consumi, che nella maggior parte dei casi servono solo ad alimentare frivolezze di forma.