mercoledì 27 luglio 2011

L'uomo e le memorie

"Mi piacerebbe poter lasciare una traccia in questo mondo, cosicché quando me ne vado, qualcuno si ricorderà che ci sono stato".

Pia pretesa.
Credo piuttosto che una traccia in questo mondo la lasciamo comunque, per il semplice fatto di apportare la nostra energia e le nostre proprietà al mondo che ci circonda.
Siamo fatti d'acqua no?
Ebbene, una certa quantità d'acqua dona vita ad una pianta, scorre via su una roccia quando ha abbastanza massa, a seconda di dove cade ha un effetto diverso, ma ce l'ha in ogni caso. Dove passa dell'acqua, il terreno non è più come era prima, perché la pianta su cui è caduta ne trae nutrimento e fiorisce, la roccia su cui passa subisce una -seppur impercettibile- erosione.

Credo che noi umani facciamo lo stesso, d'altronde siamo fatti d'acqua!
Lasciamo una traccia per il semplice fatto di esistere, e di modificare con la nostra sola presenza il mondo che ci circonda, che senza di noi sarebbe sostanzialmente diverso.
Poco importa poi se non rimarrà una perenne scritta con il nostro nome e cognome, avere la consapevolezza di modificare l'ambiente può sollevarci dal peso, per alcune persone ossessionante, di realizzare qualcosa di importante : LO STATE GIÀ FACENDO, ESISTENDO!

Pensate sempre all'acqua : una volta caduta diventa energia, diventa la pianta stessa.
Anche noi lungo le interazioni con le persone diventiamo parte di quelle persone, che porteranno con loro il nostro ricorda, e allo stesso tempo anche quelle persone diventano parte di noi.

Non preoccupatevi di lasciare un segno, lo state già facendo! :)

un abbraccio

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